Parrocchia di San Michele Arcangelo – Restauro dei portoni lignei e delle bussole della facciata

Ente promotore: Parrocchia di San Michele Arcangelo di Belgioioso

Comunità coinvolta: Belgioioso

Bando: V 2023

Settore d’intervento: tutela, promozione e valorizzazione di beni di interesse storico e artistico

Importo stanziato dalla Fondazione: 13.000 Euro

Sono iniziati a gennaio, e si concluderanno entro il 31 dicembre, i lavori di restauro e manutenzione straordinaria dei 3 portoni lignei (1 principale e 2 laterali) e delle 3 rispettive bussole presenti sulla facciata della chiesa parrocchiale di San Michele Arcangelo di Belgioioso. Presentavano “fenomeni di degrado generalizzato”, lacune, fessurazioni e deformazioni dovuti all’umidità, alla continua esposizione agli agenti atmosferici, all’invecchiamento naturale del legno e alla scarsa o mancata manutenzione nel tempo, con problemi di apertura e chiusura a causa del disassamento o cedimento delle ante. E così il parroco, don Roberto Belloni, e la comunità, lo scorso anno, si sono rivolti alla nostra Fondazione presentandoci un progetto di recupero che abbiamo co-finanziato con il contributo di 13.000 euro, grazie ai fondi territoriali di Fondazione Cariplo, all’interno del V Bando 2023 dedicato alla tutela, promozione e valorizzazione di beni di interesse storico e artistico. L’iniziativa, poi, ha suscitato donazioni spontanee tra le gente del posto e ha raggiunto, come indicato da regolamento, l’obiettivo di raccolta previsto, segno che è stata condivisa e avvallata da più persone.

La ditta incaricata dell’intervento – lo Studio “Costa – Architettura & Restauro” di Sesto San Giovanni – con il parere positivo della Soprintendenza, sta dunque procedendo a portare a compimento l’opera. E, come ci era stato spiegato in modo dettagliato proprio da don Belloni, gli obiettivi che la Parrocchia si è posta sono di “restituire ai fedeli e ai cittadini la chiesa nella sua interezza e nella sua maestosità; di integrare, in una logica di complementarietà delle risorse, attività culturali e beni culturali mettendo in rete il patrimonio materiale e immateriale del territorio del comune di Belgioioso; di creare una relazione tra bene materiale, spiritualità e cittadino; di rafforzare il riconoscimento e l’identificazione del cittadino accrescendo il valore della propria comunità (parrocchiale e civica)”.

Il portone principale di ingresso alla chiesa, a due battenti, è composto da legno di castagno con cornici modanate in legno dello spessore dai 2 ai 4 cm.; discrete le dimensioni: altezza totale di circa 3.55 m, apertura complessiva di circa 1.90 m. La bussola centrale interna in legno di noce, risulta di semplice fattura ed è composta da una parte inferiore a due ante a battente e una parte superiore con quattro vetri smerigliati e coronamento modanato. Si presentava decisamente ammalorata per l’usura e la completa assenza di manutenzione; inoltre, pregressi interventi di verniciatura con prodotti incongrui alla superficie storica ne hanno compromesso la resa estetica.

I due portoni collocati rispettivamente a destra e a sinistra del portone principale sono anch’essi in legno di castagno con cornici modanate in legno dello spessore dai 2 ai 4 cm.; discrete le dimensioni: altezza totale di circa 2.60 m, apertura complessiva di circa 1.20 m. a due battenti. Le due bussole laterali interne in legno di noce, sono di semplice fattura e sono composte dalla parte inferiore a due ante battenti e dalla parte superiore con vetro smerigliato e coronamento modanato. Erano ammalorate per l’usura e la completa assenza di manutenzione; incongrue verniciature hanno poi compromesso l’estetica e il materiale.

La logica che guida gli interventi di restauro è finalizzata a preservare il valore storico e architettonico che l’edificio detiene anche attraverso i segni del trascorrere del tempo. Di conseguenza, come emerge dalle indagini, il programma di conservazione delle superfici lignee intende consolidare l’esistente, ridurre e mitigare gli effetti dell’umidità e dell’esposizione agli agenti atmosferici, asportare depositi e biodeteriogeni per rallentare l’azione degradante e proteggere le superfici esterne.

Per quanto riguarda il piano di attività, dopo aver eseguito i necessari sopralluoghi e aver redatto il progetto di restauro, si sta procedendo con la rimozione di un portone-bussola alla volta; il successivo verrà smontato solo dopo la ricollocazione del precedente restaurato. I portoni e le bussole vengono trasportati in laboratorio perché non è possibile, a causa delle condizioni atmosferiche (umido e freddo), eseguire i lavori in loco.

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