Il Fondo Alunni del Collegio Fratelli Cairoli di Pavia
Questa “Storia di generosità (ordinaria)” inizia entrando in un portone.
Siamo a Pavia, in un giorno d’autunno e stiamo per raccontarvi perché qualcuno ha scelto la Fondazione della Comunità per fare qualcosa di buono e di bello per i giovani. Per aiutarli a crescere. Per scommettere su di loro.
Siete pronti?
Allora, per cominciare, cliccate il video qui sotto e… buon ascolto e buona lettura.
Il Collegio Fratelli Cairoli è un Collegio Universitario di merito pubblico maschile fondato nel 1948 e collocato nel centro storico di Pavia, a un minuto a piedi dall’Università Centrale. È uno degli 11 collegi dell’Ente per il Diritto allo Studio (EDiSU) dell’Ateneo.
L’edificio era in origine un monastero di frati francescani minori; nel 1781 è stato destinato a Collegio dall’Imperatore germanico-ungarico Giuseppe II D’Austria. Requisito da Napoleone e trasformato in caserma, è stato poi nuovamente adibito a Collegio Universitario proprio nel 1948 dal Magnifico Rettore Plinio Fraccaro.
In questi spazi, nelle sue aule, tra i libri e le opere di arte moderna, nei cortili vivono e studiano i giovani a cui è dedicato il Fondo Collegio Cairoli. Era il 19 marzo 2015 quando è stato aperto presso la Fondazione e oggi conta su un importo di 17.040 euro.
L’obiettivo è di erogare borse di studio a favore di alunni laureati del Cairoli, che intendono effettuare attività di studio e di ricerca post-laurea in Italia e all’estero.
Per capire meglio di che si tratta, dopo aver varcato il famoso portone, saliamo le scale che sono poste all’entrata dell’edificio.
Entriamo in Rettorato e incontriamo l’attuale Rettore, il professore Andrea Zatti.
Ecco che cosa ci ha detto:
Ma come si è costruito il rapporto di fiducia tra la Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia e il Collegio Cairoli?
Per saperlo, cliccate qui:
Infine, ci soffermiamo su un aspetto non trascurabile, che talvolta può “impensierire” chi desidera aprire un Fondo e teme che sia un’operazione complicata, lunga, difficile.
Invece non è affatto così, anzi. Nessuna pastoia burocratica; nessun problema. Ci pensano i nostri Uffici a facilitarvi la vita, come testimonia il Rettore:
Lasciamo il professor Zatti al suo lavoro, lo ringraziamo per l’ospitalità e riprendiamo la visita del Collegio dove tanti studenti vanno e vengono, ci salutano, ci mostrano come trascorrono le loro giornate quando non sono impegnati a seguire le lezioni in Università.
Del resto, questa “Storia” è dedicata a loro, che sono i veri protagonisti e i destinatari delle nostre attenzioni.
Intanto, da un’altra porta, sbuca qualcuno che li conosce bene: è il professore Andrea Scribante, presidente dell’Associazione Alunni del Collegio.
E noi non perdiamo l’occasione per fare quattro chiacchiere anche con lui.
Guardate qui:
Non ci resta che arrivare al dunque. Ve lo starete domandando anche voi: come, praticamente, gli studenti hanno beneficiato anno dopo anno del Fondo?
Il professore Scribante ha la risposta pronta:
Tutto chiaro, no?
Siamo grati anche al presidente Scribante per averci dedicato il suo tempo prezioso ma mentre la conversazione volge al termine, vengono delle grida dal cortile. Festanti, gioiose, come quelle di chi, ancora ventenne, ha il futuro davanti. Da costruire.
Per noi è un orgoglio e un impegno portare al suo cantiere qualche mattoncino.
E voi, che avete certamente un’idea buona da far fruttare, da far crescere, attorno a un progetto che coinvolga la comunità, che cosa aspettate ad aprire il vostro Fondo?
Vi ricordiamo che un Fondo è uno strumento semplice e flessibile che, grazie alla Fondazione della Comunità, offre la stessa efficacia di una Fondazione privata, ma è molto più semplice e agevole.
Un Fondo può essere creato da chiunque – persone fisiche, associazioni, enti pubblici, parrocchie – con un atto pubblico o con una scrittura privata. Con la costituzione di un Fondo, attraverso una donazione o un lascito, è possibile gestire con semplicità l’attività benefica, come se si disponesse di una piccola Fondazione, ma con in più l’assistenza dei nostri Uffici per la sua gestione.
Un Fondo può raccogliere donazioni a favore di un progetto o di una particolare finalità.
I Fondi sono costituiti da donazioni, da lasciti in denaro o da altri beni convertibili in denaro, che per volontà del donatore vengono perennemente destinati a fini di utilità sociale.
Presso la Fondazione di Pavia ne sono già stati attivati 18 (per conoscerli clicca qui) e riguardano la ricerca scientifica in campo cardiologico, i servizi alla persona, la tutela del patrimonio storico e artistico, la cultura, il sostegno allo studio e alla formazione, l’ambiente, la protezione civile.
Tutti possono contribuire ad alimentare un Fondo devolvendo un’offerta o una donazione: per farlo è semplice, basta entrare nella scheda di un Fondo su questo sito.
Per maggiori informazioni su come aprire un Fondo e sulla sua gestione da parte della Fondazione, potete chiedere ai nostri Uffici chiamando il numero 0382 538795.