Il Fondo Fondazione Frate Sole di Pavia

Siamo a Pavia, in via Paratici, all’interno del Broletto e a due passi dal Duomo. In un luogo suggestivo, evocativo di una bellezza tutta da ammirare, che racchiude un patrimonio artistico che è della comunità.

Per raccontarvi la “Storia di generosità (ordinaria)” di oggi con noi c’è chi, insieme ai suoi collaboratori, custodisce questo spazio e lo valorizza: Luigi Leoni, presidente della Fondazione Frate Sole.

 

Il Fondo Frate Sole è stato uno dei primi a essere aperto presso la Fondazione della Comunità, nel 2010 (31 dicembre), contribuendo in modo significativo a implementare la raccolta di donazioni che ci hanno fatto vincere la “sfida” con Fondazione Cariplo (all’epoca dovevamo raccogliere sul territorio 5 milioni di euro in donazioni spontanee, cifra che Cariplo avrebbe subito dopo raddoppiato).

Oggi conta su un importo di 509.171,87 euro.

È stato costituito dalla Fondazione Frate Sole allo scopo di contribuire e promuovere iniziative sociali da attuare sul territorio pavese, con particolare riferimento al “Premio Internazionale di Architettura Sacra”, che viene assegnato ogni quattro anni a Pavia.

La Fondazione Frate Sole è stata inaugurata il 4 ottobre 1995 alla Triennale di Milano, voluta da Padre Costantino Ruggeri per suggellare l’avvio di un percorso che si affiancasse alla ricca produzione di opere in campo artistico che nei decenni del secolo scorso egli stesso ha prodotto.
Carlo Ruggeri (Adro 1925 – Merate 2007) è stato un francescano, pittore e scultore, ideatore e costruttore di oltre 30 nuove chiese e di grandi vetrate diffuse in tutta Italia e all’estero.
Noto col nome religioso di Padre Costantino, viene ricordato come innovatore dell’arte sacra, precursore delle indicazioni a essa relative emerse dal Concilio Vaticano II, realizzatore della Fondazione Frate Sole allo scopo di premiare, ogni quattro anni dal 1996, nell’ambito delle chiese cristiane, lo spazio mistico che si distingue per qualità artistiche tese a rendere lo spazio sacro un luogo di esaltazione spirituale. È il “Premio Internazionale di Architettura Sacra”, che viene attribuito a un progettista o a un artista di un’opera sacra edificata nell’ultimo decennio.

Ma chi è Padre Costantino per il presidente Leoni?

 

«Un patrimonio d’arte incomparabile» – ha detto il presidente, che va preservato e reso fruibile. È ciò che fa la Fondazione Frate Sole, grazie all’impegno di ci lavora cioè, oltre a Leoni, allo staff della Segreteria Organizzativa, formato da Andrea Vaccari, Massimo Ravazzano e Cristina Castagnoli. Sono loro che ci hanno accolto, ci hanno mostrato le opere esposte di Padre Costantino e i 2.000 volumi di arte e architettura della ricchissima biblioteca del religioso.

La Fondazione Frate Sole ha istituito negli anni una serie di iniziative che focalizzano l’attenzione sul tema dell’arte e dell’architettura sacra. Al Premio Internazionale si è aggiunto il Premio Europeo destinato alla miglior tesi di laurea sulla progettazione di una nuova chiesa. La Fondazione sta inoltre adoperandosi per promuovere la conoscenza della ricerca artistica e spirituale del suo fondatore.

Il Fondo aperto presso di noi contribuisce in parte a sostenere tutte queste lodevoli iniziative:

 

Col tempo, quindi, si è venuto a creare un rapporto di collaborazione tra le due Fondazioni, come precisa Luigi Leoni

 

E chi volesse ammirare le opere di Padre Costantino anche al di fuori degli spazi di via Paratici, può passeggiare per Pavia alla scoperta delle sue creazioni. Ci sono infatti ben altri 7 luoghi in cui sono realizzate o esposte: il Sacro Cuore in via Verdi, la chiesa di San Tommaso in via Rusconi, la cappella dei Salesiani in Santa Maria delle Grazie in via San Giovanni Bosco, la chiesa dello Spirito Santo in via Santo Spirito, Sant’Alessandro Sauli in via Alessandria, il monastero di Santa Maria di Canepanova in via Ada Negri e una cappella funeraria al cimitero di via Stafforini.

«Il problema dell’arredo sacro mi sfida come uomo, come artista, come credente…» – diceva Costantino Ruggeri: la sua ricerca è ancora attuale e viene portata avanti da una Fondazione con cui condividiamo la stessa visione di cultura.

Ma ricordate: anche voi potete aprire un Fondo presso la Fondazione della Comunità della Provincia di Pavia.
Si tratta di uno strumento semplice e flessibile che, grazie alla Fondazione della Comunità, offre la stessa efficacia di una Fondazione privata, ma è molto più semplice e agevole.
Un Fondo può essere creato da chiunque – persone fisiche, associazioni, enti pubblici, parrocchie – con un atto pubblico o con una scrittura privata. Con la costituzione di un Fondo, attraverso una donazione o un lascito, è possibile gestire con semplicità l’attività benefica, come se si disponesse di una piccola Fondazione, ma con in più l’assistenza dei nostri Uffici per la sua gestione.
Un Fondo può raccogliere donazioni a favore di un progetto o di una particolare finalità.
I Fondi sono costituiti da donazioni, da lasciti in denaro o da altri beni convertibili in denaro, che per volontà del donatore vengono perennemente destinati a fini di utilità sociale.
Presso la Fondazione di Pavia ne sono già stati attivati 18 (per conoscerli clicca qui) e riguardano la ricerca scientifica in campo cardiologico, i servizi alla persona, la tutela del patrimonio storico e artistico, la cultura, il sostegno allo studio e alla formazione, l’ambiente, la protezione civile.

Tutti possono contribuire ad alimentare un Fondo devolvendo un’offerta o una donazione: per farlo è semplice, basta entrare nel nostro sito internet, cercare la sezione Fondi, aprire la scheda del Fondo che vi interessa e fare la donazione!

Per maggiori informazioni su come aprire un Fondo e sulla sua gestione da parte della Fondazione, potete chiedere ai nostri Uffici chiamando il numero 0382 538795.

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